Socializziamo? (e altre cosine).

 

 

 

 

 

Per chi ancora non li conoscesse, vi segnalo i miei canali social.

Il mio profilo Facebook.

La pagina Facebook di Enrico Maria Porro Comunicazione.

Il mio account Twitter.

Il mio profilo Linkedin.

Il mio account Instagram.

Il mio profilo Pinterest.

E già che ci sono vi segnalo qualche novità social trovata sul bellissimo sito di Ninja Marketing.

Come utilizzare (bene) la pubblicità a San Valentino. Facciamo che vi servirà per l’anno prossimo.

Come trovare l’hashtag perfetto.

La provocazione di art guerrilla di un fotografo.

Cinguettare è meglio che urlare: ecco il primo governo dell’era Twitter.

Ieri a mezzogiorno mezza Italia era sintonizzata sulla rete per sapere da quali ministri era composto il nuovo governo del professor Mario Monti.

La metà di loro era su Twitter. E non è una novità. Il microblog dei cinguettii si è infatti nuovamente dimostrato il mezzo più veloce in assoluto per carpire le notizie.

Il professore non aveva ancora presentato la su lista di ministri al presidente Napolitano che su Twitter è comparso questo messaggio inviato da uno studente: “Lorenzo Ornaghi sicuro ministro, ha già avvisato i suoi studenti che interromperà le lezioni all’università”.

E poco dopo un altro tweet: “Mi dispiace chiudere in anticipo le lezioni per ragioni a voi note. Non è un addio, confido che sia un temporaneo commiato”.

Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha fornito in anticipo, sempre su Twitter, due nomi di possibili ministri: “Severino alla Giustizia, Terzi agli Esteri”.

Altri studenti universitari hanno scritto confermando che anche Anna Maria Cancellieri aveva annunciato il suo impegno governativo. Sul microblog dell’uccellino le indiscrezioni si sono rincorse per quasi tutta la mattina, anche a causa del ritardo con cui Monti ha presentato il suo team di ministri.

E  sempre via Twitter, un altro direttore di giornale, Stefano Menichini di Europa, ha buttato lì  un sospetto: “In altri tempi un’attesa così lunga l’avremmo letta in un solo modo: Napolitano sta riscrivendo la lista E forse è proprio così“.

Insomma, grande successo di pubblico e di critica per Twitter, come ai tempi delle rivolte arabe e, purtroppo, della recente alluvione in Liguria e in Lunigiana. A proposito di quest’ultimo evento, posso riportare la mia diretta testimonianza dell’efficacia di Twitter avendo io stretti legami con la Lunigiana, Pontremoli per l’esattezza, dove mia moglie ha dei parenti. Con Twitter siamo riusciti a seguire, quasi in tempo reale, l’incalzante succedersi degli avvenimenti e come fare per avere notizie su eventuali vittime o frane.

Se avete un account su Twitter e volete dire la vostra sul governo Monti, utilizzate l’hashtag #lodicoamonti

creato dal sito nonconvenzionale.com, un sito di informazione, dedicato a tutto ciò che può essere considerato “non convenzionale”, dalla comunicazione al marketing non convenzionale, dal social media al life style.