Com’era la storia del calzolaio?

Rieccomi qui, ancora una volta dopo una marea di tempo. E pensare che mi sgolo coi clienti dicendo che un buon blog dovrebbe essere aggiornato almeno 2-3 volte al mese.

Com’era la storia del calzolaio?

Vabbè uno può sempre dire che c’è stato il virus, l’estate (estate?) e altre scuserelle varie. Quell’uno potrei essere anche io. Ma c’è una cosa in più, non trascurabile. Eccola qui: ho ripreso a collaborare con un vecchio collega che ogni tanto mi chiama e mi chiede se ho tempo per fare qualche docenza da qualche cliente. Qualche che si è tradotto in 5 progetti molto interessanti.

Il più interessante è quello per un’azienda in provincia di Lecco che produce moto e che ha deciso di puntare su un innovativo modello di bicicletta elettrica. Le e-bike, come dicono quelli che amano l’inglese. E comunque e-bike fa più figo, anche se io mi tengo la nostalgica bicicletta. E pedalo. Pedalo tanto con questo cliente, e lui pare molto contento. E pure io lo sono.

Per loro faccio un po’ di tutto. Una consulenza di web marketing a 360°. E il mercato delle bici elettriche mi sta entusiasmando. Molto green, come si dice.

E poi un’azienda della bergamasca che si occupa di macchine per l’automazione del settore legatoria. Per loro scrivo newsletter e spiego come far funzionare al meglio il loro sito e i loro social.

E poi due corsi completi di scrittura sul web per un paio di aziende e la riscrittura dei testi principali del sito di una start-up che si occupa di telemedicina.

E lo zoccolo duro della solita routine? Continua, continua. Anche se i due progetti interrotti bruscamente dal Covid 19 sono ancora fermi. In quarantena.

Ciao a tutti. E grazie di essere arrivati in fondo.