La casalinga di Valencia alle prese con i simbolini dei Social Network.

Questo post è la diretta conseguenza della lettura di quest’altro post trovato sul blog di Alessandro Cosimetti in cui si parla di un produttore spagnolo di latte, la Central Lechera Asturiana, che ha stampato sulle confezioni dei suoi prodotti la scritta: “Seguici su Facebook e Twitter”.

Così adesso la signora Carmen, casalinga di Valencia, farà ancora più confusione con quei simbolini. Però, forse, anzi quasi sicuramente, i suoi figli Pedro e Concita le spiegheranno tutto.

A proposito: potete seguire anche voi la Central Lechera Asturiana su Facebook e su Twitter.

Cinguettare è meglio che urlare: ecco il primo governo dell’era Twitter.

Ieri a mezzogiorno mezza Italia era sintonizzata sulla rete per sapere da quali ministri era composto il nuovo governo del professor Mario Monti.

La metà di loro era su Twitter. E non è una novità. Il microblog dei cinguettii si è infatti nuovamente dimostrato il mezzo più veloce in assoluto per carpire le notizie.

Il professore non aveva ancora presentato la su lista di ministri al presidente Napolitano che su Twitter è comparso questo messaggio inviato da uno studente: “Lorenzo Ornaghi sicuro ministro, ha già avvisato i suoi studenti che interromperà le lezioni all’università”.

E poco dopo un altro tweet: “Mi dispiace chiudere in anticipo le lezioni per ragioni a voi note. Non è un addio, confido che sia un temporaneo commiato”.

Il direttore di Repubblica, Ezio Mauro, ha fornito in anticipo, sempre su Twitter, due nomi di possibili ministri: “Severino alla Giustizia, Terzi agli Esteri”.

Altri studenti universitari hanno scritto confermando che anche Anna Maria Cancellieri aveva annunciato il suo impegno governativo. Sul microblog dell’uccellino le indiscrezioni si sono rincorse per quasi tutta la mattina, anche a causa del ritardo con cui Monti ha presentato il suo team di ministri.

E  sempre via Twitter, un altro direttore di giornale, Stefano Menichini di Europa, ha buttato lì  un sospetto: “In altri tempi un’attesa così lunga l’avremmo letta in un solo modo: Napolitano sta riscrivendo la lista E forse è proprio così“.

Insomma, grande successo di pubblico e di critica per Twitter, come ai tempi delle rivolte arabe e, purtroppo, della recente alluvione in Liguria e in Lunigiana. A proposito di quest’ultimo evento, posso riportare la mia diretta testimonianza dell’efficacia di Twitter avendo io stretti legami con la Lunigiana, Pontremoli per l’esattezza, dove mia moglie ha dei parenti. Con Twitter siamo riusciti a seguire, quasi in tempo reale, l’incalzante succedersi degli avvenimenti e come fare per avere notizie su eventuali vittime o frane.

Se avete un account su Twitter e volete dire la vostra sul governo Monti, utilizzate l’hashtag #lodicoamonti

creato dal sito nonconvenzionale.com, un sito di informazione, dedicato a tutto ciò che può essere considerato “non convenzionale”, dalla comunicazione al marketing non convenzionale, dal social media al life style.

Appuntamento con Ornella Vanoni sulla prima pagina di Google.

In un post di qualche giorno fa riportavo le mie impressioni sull’apertura dell’account di Twitter da parte di Ornella Vanoni.

Il giorno dopo, digitando Ornella Vanoni su Google (nella categoria blog), il mio post figurava in prima posizione (vedi foto).

Al momento in cui scrivo, il post è scivolato in quinta posizione, ma è sempre in prima pagina. Un piccolo esempio di come si possa finire nella prima pagina dei motori di ricerca con una determinata keyword, in questo caso Ornella Vanoni, stando attenti a rispettare quelle piccole regole che permettono al post di arrivare così in alto nelle ricerche.

Se la cosa vi ha incuriosito e volete saperne di più, contattatemi pure. Sarò lieto di raccontarvi altri dettagli.

Osservatorio Twitter: Ornella Vanoni.

Complimenti a Ornella Vanoni.

Già la stimavo prima perché è una delle mie cantanti preferite, adesso poi che ho scoperto che è superattiva anche nei social network, la apprezzo ancora di più.

Ornella, infatti, il 2 novembre scorso ha aperto il suo account Twitter (foto sotto) e comunica spasmodicamente con i suoi follower (già 340 al momento in cui scrivo) come se fosse una ragazzina del liceo che sprizza euforia e tecnologia da tutti i tweet.

Non è facile tenere botta a tutti i fan che rispondono ad ogni cosa che scrivi. Lei ci riesce.

E’ vero che è passata solo una settimana dall’apertura dell’account, ma credo che Ornella riuscirà a conservare la freschezza e la cura dei contenuti che leggiamo in tutti i suoi cinguettii.

Tutti gli artisti dovrebbero interagire con i propri fan così come fa Ornella, perchè le nuove regole del mercato lo impongono. E questo non vale solo per una cantante, per un attore o per uno scrittore. Vale anche per tutti quelli che hanno un attività grazie alla quale si trovano a dover comunicare quotidianamente con i clienti (fan).

E adesso, il mercato, si svolge qui, sulla rete. E gli stand si chiamano Facebook, Twitter, YouTube, Blog etc.

E poi, sinceramente, Ornella in quella foto in bianco e nero è bellissima. In quella foto c’è tutta la Milano di una volta.

Ora basta, devo andare perchè ho un appuntamento.

La volpe di Firefox azzanna Explorer.

Internet Explorer non è più il re dei browser. Una ricerca di Netmarketshare.com ha stabilito che i browser della nuova generazione, Firefox, Chrome e Safari, hanno bruciato le tappe e stanno dando del filo da torcere alla e colorata di blu.

Sono soprattutto le connessioni da mobile ad aver cambiato i numeri. Tutto ciò fa sì che, per la prima volta dopo dieci anni di dominio incontrastato, Internet Explorer non sia più il browser maggiormente utilizzato dai navigatori della rete.

Infatti, se sommiamo la percentuale di utilizzo di tutto gli altri browser, scopriamo che essa supera quella del software made in Microsoft.

I numeri della ricerca dicono che Explorer oggi è utilizzato dal 49,59% degli utenti, contro il 21,2% di Firefox, il 16,6% di Chrome e l’8,72% di Safari.

E pensare che quando ho iniziato io a navigare, nel lontano 1999,  c’era solamente un certo Netscape Navigator (nella foto), il browser specializzato per gli utenti Macintosh (come me) che venne subito soppiantato da un certo Explorer.

E’ proprio vero che il mondo è una ruota che gira.