I social network: da giochino per perditempo a strumento di comunicazione efficace. E voi, cosa aspettate?

Nel 2010, il fenomeno dei social network è stato lo strumento di business online col maggior incremento in termini di iscritti e di pagine viste. Nel corso dell’anno, il social networking ha però avuto una profonda metamorfosi e si è trasformato da strumento di comunicazione personale per i giovani in un nuovo veicolo utilizzato dalle aziende leader di mercato (ma anche dalle piccole imprese) per comunicare con i propri dipendenti e con i clienti. Pensate solamente al successo di Facebook in Italia negli ultimi mesi. E’ uscito persino un film The Social Network che racconta la storia del fondatore di Facebook, Mark Zuckerberg, che quest’anno è diventato anche il personaggio dell’anno con tanto di copertina sul settimanale Time.

Fino a poco tempo fa si pensava a Facebook come ad un giochino stupido per ragazzi perditempo. Oggi più di 600 milioni di utenti in tutto il mondo sono attivi su Facebook. La fascia d’età che è cresciuta maggiormente è quella dai trenta ai quarant’anni e più di 300 milioni di persone passano almeno un’ora al giorno su Facebook.

Ma i Social Network non si fermano a Facebook. Circa duecento milioni di persone al mondo sono attualmente attive anche su Twitter, nonostante il limite di 140 battute che lo ha reso famosoe altre 100 milioni di persone utilizzano Linkedin. E se pensate che nessuna di queste reti sociali esisteva all’inizio di questo millennio, ci sono tutti i presupposti per parlare dei Social Network come gli enfants prodige dei mass media.

Aziende come IBM, Pepsi Cola, Apple, Microsoft, solo per citarne alcune, sono attivissime sui social network, perché hanno capito che con Facebook e Twitter sono in grado di raggiungere subito ed efficacemente il proprio target. Cosa c’è di meglio? Si può scrivere un messaggio, postare una foto e un secondo dopo, il cliente ne è già informato, senza coinvolgere nessuna agenzia di pubbliche relazioni né tantomeno nessun ufficio stampa. In questo modo, le parole tornano ad essere protagoniste.

Un altro vantaggio del social networking è che tutte le aziende che lo utilizzano sono sullo stesso piano, non ci sono gerarchie. Non è come in televisione o nei giornali che chi ha più soldi è più visibile. Qui tutto costa meno e ti vedono tutti.

Ma la cosa davvero importante è che questo nuovo fenomeno sta permettendo ai leader di mercato di riconquistare tra i clienti la fiducia e la credibilità che hanno peso negli ultimi 10-12 anni.

E voi, cosa aspettate ad aprire una pagina su Facebook e Linkedin e ad attivare un account su Twitter?

Ne parliamo meglio nel prossimo post. State sintonizzati.